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Come abbiamo fatto nascere e salvato 81 tartarughe marine neonate: la storia dal ritrovamento alla schiusa!
20 settembre 2023

Un ulteriore passo avanti per la tutela della tartaruga marina Caretta caretta in Emilia-Romagna!

Il 24 giugno verso le nove di sera a Milano Marittima (RA), mentre passeggiava lungo la battigia godendosi le ultime luci del giorno, una persona ha segnalato alla Capitaneria di Porto al numero 1530 un evento tanto insolito quanto spettacolare: una tartaruga marina stava deponendo le uova di fronte ai suoi occhi! Ricevuta la segnalazione, la nostra associazione si è attivata, dirigendosi con le attrezzature e il materiale necessario verso l’area di deposizione pronti per assistere alla schiusa e mettere in sicurezza il nido.

Identificato il punto esatto di nidificazione, i biologi hanno proceduto allo spostamento delle uova in uno spazio idoneo e sicuro, la poco distante spiaggia libera “ex colonia Varese” di Milano Marittima (RA). Ma… perché spostare il nido? Perché si trovava in una situazione di pericolo, essendo a pochi metri dalla battigia, e di conseguenza dall’acqua, e perché proprio sotto la prima fila di ombrelloni e lettini. Entrambi aspetti critici per la sopravvivenza delle uova.

Lo staff di biologi ha inizialmente studiato e misurato il nido originale creato dalla madre, contato e messo in sicurezza le uova all’interno di un contenitore dedicato. Le uova deposte erano ben 91! La procedura è stata svolta con particolare attenzione, mantenendo lo stesso ordine in cui le uova erano state ritrovare nel nido e trattandole con accorgimenti specifici per non danneggiarle. Tutto questo è stato possibile anche grazie all’esperienza maturata negli anni e alle autorizzazioni concesse dal Ministero competente alla nostra associazione per intervenire in queste situazioni.

Le uova sono state traslocate nella spiaggia libera ed è stato ricostruito un nuovo nido identico a quello deposto dalla madre, posizionandole tra i 20 e 40 centimetri di profondità. E poi… e poi è partita l’attesa! Il monitoraggio H24 del nido è stato portato avanti grazie al prezioso supporto di più di 100 volontari affiancati dal nostro staff con 4 turni giornalieri da 6-8 ore ciascuno. Una risposta davvero eccezionale dal territorio per il primo nido mai documentato per questa specie in Emilia-Romagna. I numeri parlano da soli, migliaia di persone curiose e affascinate sono passate al presidio del nido, chiedendo più informazioni su questo fenomeno e ricevendo preziosi suggerimenti su come comportarsi in situazioni come queste in futuro.

Il cinquantesimo giorno, ormai prossimi al periodo di schiusa, volontari e biologi hanno costruito un vero e proprio corridoio per indirizzare le tartarughe neonate verso il mare. E finalmente…il 22 agosto la schiusa è avvenuta intorno alle nove di sera, dove sono nate ben 81 uova su 91 con un tasso di schiusa del 90%, un risultato notevole! I biologi hanno valutato lo stato di salute degli esemplari neonati, risultando in ottime condizioni di salute hanno infatti raggiunto il mare senza alcun problema.

Un sentito ringraziamento va a tutti i volontari, il Parco del Delta del Po, la Capitaneria di Porto di Cervia e di Ravenna, il Comune di Cervia, la Fondazione Cervia In per il turismo e i Carabinieri Forestali di Punta Marina (RA) per il costante e prezioso supporto durante questo evento così unico per la Regione Emilia-Romagna! 

Grazie!
Laboratorio creativo sulla biodiversità marina per bambini
5 febbraio 2025
Ferrara, 29 gennaio 2025 - La nostra associazione, in collaborazione con il Centro Idea del Comune di Ferrara, organizza una mattinata dedicata alle famiglie, durante la quale bambini e bambine potranno trasformarsi in veri e propri artisti del riciclo e della sostenibilità ambientale. L’evento si terrà sabato 22 febbraio 2025 e sarà suddiviso in due turni per permettere a più bambini di partecipare: il primo dalle 9:00 alle 10:30 e il secondo dalle 11:00 alle 12:30. Ogni sessione potrà accogliere fino a un massimo di 15 partecipanti, garantendo così una migliore fruizione dell'esperienza. L’attività, completamente gratuita, è rivolta a bambini e bambine dai 6 agli 11 anni. L’appuntamento è presso la sede del Centro Idea, in Via XX Settembre 152 a Ferrara, nella Casa di Biagio Rossetti . Per iscriversi, è necessario compilare il modulo online disponibile al seguente link: https://bit.ly/LabAnimaliMarini . Come riportato dal sito web del Comune di Ferrara, il Vicesindaco Balboni (con delega all’Ambiente), ha commentato: “Questo laboratorio rappresenta un’opportunità unica per avvicinare i più giovani ai temi del rispetto per l’ambiente e della tutela degli ecosistemi marini, utilizzando la creatività come strumento educativo. Grazie al recupero di materiali naturali e rifiuti dalle spiagge e alla guida esperta dei biologi di TAO, i bambini potranno imparare a dare nuova vita a ciò che spesso viene scartato, scoprendo il valore della sostenibilità in modo divertente e coinvolgente. Un’esperienza che unisce arte, natura ed educazione ambientale.” Durante il laboratorio, verranno utilizzati legni, materiali naturali e rifiuti raccolti durante le attività di pulizia delle spiagge dei lidi di Comacchio per realizzare animali marini iconici come tartarughe marine, delfini, meduse, squali e conchiglie . Guidati dai nostri biologi marini, i partecipanti scopriranno l’importanza della salvaguardia degli ecosistemi marini e del rispetto per l’ambiente, trasformando i materiali recuperati in piccole opere d’arte. Un’occasione perfetta per avvicinarsi alla sostenibilità in modo creativo e giocoso , esplorando il legame tra arte e natura e sviluppando una maggiore consapevolezza e sensibilità verso l'ambiente.
14 gennaio 2025
Comacchio, 13 dicembre 2024 – Durante l'Osservatorio della Biodiversità, organizzato dal Parco del Delta del Po, i nostri biologi marini Luca Marisaldi e Andrea Ferrari hanno presentato i risultati del monitoraggio scientifico sul granchio blu nelle Valli di Comacchio e sul delfino tursiope nelle acque a sud del Delta del Po . Il monitoraggio sul delfino tursiope prosegue da quattro anni in modo continuativo, mentre quello sul granchio blu è stato svolto nel corso del 2024 in stretta collaborazione con il personale tecnico-scientifico del Parco del Delta del Po. I dati raccolti hanno offerto preziose informazioni sul ciclo vitale del granchio blu , in particolare sulla sua crescita e riproduzione nelle Valli di Comacchio, fornendo indicazioni utili per una gestione più efficace di questa specie aliena invasiva. Allo stesso tempo, sono stati presentati i progressi nello studio della popolazione di delfini tursiopi , una specie di grande valore conservazionistico, con l’obiettivo di sviluppare strategie di tutela e convivenza sostenibili. La giornata ha rappresentato un’importante occasione per condividere con la comunità scientifica, le istituzioni e il pubblico i risultati delle ricerche condotte. Attraverso la collaborazione con il Parco del Delta del Po, la nostra associazione conferma l’impegno a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di preservare la biodiversità e a offrire indicazioni basate su solide evidenze scientifiche per la gestione degli ecosistemi marino-costieri del Delta e di Comacchio . L’Osservatorio della Biodiversità si conferma quindi come un evento di rilievo per la divulgazione scientifica, la diffusione dei risultati delle ricerche e la promozione di iniziative concrete a sostegno della conservazione degli ecosistemi del Delta del Po.
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